TOUR AVENIR. Il lombardo Ravasi 2°. Era dal 1973 che un italiano non arrivava così in alto in classifica

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Davvero una grande prova quella dell’azzurro Edward Ravasi sulle strade di Francia del Tour de l’Avenir che, ieri si è concluso ai 2057 metri di Saint Michel de Maurienne (con le ascese de La Toussuire e de La Croix de Fer). Il corridore del Team Colpack di Bergamo ha fatto tutto quanto era nelle sue forze per staccare la maglia gialla ma Gaudu, bretone di 19 anni, ha saputo rispondere a ogni allungo del ventiduenne varesino di Besnate. Ravasi chiude così al secondo posto un Tour che l’ha visto grande protagonista in montagna. Era dal 1973, con la vittoria del bergamasco Gianbattista Baronchelli, che un italiano non arrivava così in alto in classifica generale. C’era andato vicino per ben due volte il lombardo Mattia Cattaneo (oggi professionista nella Lampre-Merida) terzo nelle edizioni del 2011 e del 2012. Ravasi, classe 1994, in questa stagione ha vinto tre corse: il Giro della Provincia di Biella, la prima tappa della Vuelta Bidasoa in Spagna, e la quinta frazione del Giro della Valle d’Aosta. E’ stagista della Lampre Merida e ha già disputato con i professionisti il Giro del Trentino.

Ordine d’arrivo ottava e ultima tappa. 1. Neilson Powless (Usa) km.72 in 2h25′; 2. Lucas Hamilton (Aus) a 9″; 3. David Gaudu (Fra) a 16″; 4. Adrien Costa (Usa) a 19″, 5. Edward Ravasi (Italia) st. Classifica finale. 1. David Gaudu (Fra) in 23h 31’51”; 2. Edward Ravasi (Italia) a 24″; 3. Adrien Costa (Usa) a 1’23”; 4. Egan Bernal (Col) a 2’46”; 5. Jai Hindley (Aus) a 3’09”.

RAVASI COLPACK