Lutto per la morte di Luigi Fusetti

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Ruvido, pane al pane e vino al vino, ma sempre leale, lineare, coerente e impegnato. Ovviamente nel suo lavoro e nella sua vera missione: il ciclismo. Questo è stato Luigi Fusetti, classe di ferro 1937, direttore sportivo e consigliere della Rescaldinese, ma soprattutto stimatissimo tecnico della pista, di cui è stato un importante punto di riferimento per l’intero movimento nazionale, contribuendo in modo decisivo alla crescita di molti corridori lombardi affermatisi nel corso degli anni Ottanta.
Iniziò a correre da esordiente, vestendo i colori della Salus et Virus di Turate, per poi passare nel 1954 al Pedale Saronnese, da dove nel 1958 spiccò il volo verso un ambitissmo approdo, come quello rappresentato allora dalla Cademartori, un vero e proprio squadrone. In questi anni vinse molte gare, tra cui l’Internazionale di Salsomaggiore, il Campionato regionale lombardo allievi, il titolo lombardo dei dilettanti e la Coppa Caduti Nervianesi, come momento culminante di una carriera breve, ma intensa, nel 1958. I suoi avversari sono stati corridori corridori del calibro di Diego Ronchini, Antonio Bailetti, Ottavio Cogliati, Giacomo Fornoni, Pietro Musone, Luigi Arienti, Vendramino Bariviera, Marino Vigna, Pierino Baffi ed Imerio Massignan. Al 1959 risale il suo passaggio tra le file della “Genova Overlay” di Milano, dove in realtà potè rimanere solo pochi mesi, perché chiamato sotto le armi. Terminata la naja, riprendere per Luigi fu davvero molto difficile, e quello di passare professionista è rimasto quindi un sogno riposto nel cassetto. Con la stessa energia però con cui lo ha cullato ed inseguito, si è dedicato ai più giovani e alla loro crescita, divenendo un autentico numero uno.
In questo momento così triste, il Comitato Regionale Lombardo della FCI, con tutti i suoi dirigenti, tecnici, collaboratori e tesserati, si unisce al dolore della famiglia Fusetti, stringendola in un affettuoso abbraccio. Le esequie si svolgeranno domani, venerdì 30 gennaio, alle ore 14.30 presso la chiesa parrocchiale di Rescaldina, in piazza Chiesa 1.