JUNIORES. IL LOMBARDO GAZZOLI CAMPIONE EUROPEO

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La volata di Michele Gazzoli è un capolavoro di forza e determinazione. La Nazionale Juniores vista oggi in gara ad Herning, nella terza prova del Campionato Europeo strada è la sintesi perfetta di un team affiatato e determinato.

“Ringrazio soprattutto i miei compagni di squadra – ha detto subito dopo l’arrivo il neo campione europeo strada -, senza di loro non ce l’avrei fatta. Sono stati perfetti a chiudere su ogni fuga e a portarmi all’arrivo. Sono amici prima che compagni.”
Riguardo il futuro prossimo? Michele non mostra esitazioni: “Punto ai mondiali, sia strada che pista… però adesso lasciatemi godere questo giorno, il più bello della mia vita.”

Il grande lavoro fatto dalla formazione di Rino De Candido (Davide FerrariSamuele ManfrediGiulio MasottoFabio Mazzucco e Luca Rastelli) non avrebbe però trovato giusto premio se non ci fosse stata la volata imperiosa di questo ragazzo bresciano di 17 anni che impersonifica il prototipo del ciclista moderno. Forte sia in pista che su strada, Michele neanche quindi giorni fa ha conquistato l’oro nell’eliminazione e il bronzo nello scratch agli europei di Anadia. Su strada ha dominato il GP Patton e oggi ha massimizzato come meglio non si poteva il gran lavoro di squadra.

Non è stata una gara facile, con un susseguirsi di fughe e controfughe che hanno messo a rischio l’arrivo in volata. Quando mancano 60 chilometri alla conclusione vanno in fuga in tre e raggiungono quasi 1’ di vantaggio. C’è il rischio che la gara si concluda ancora prima di cominciare, ma i ragazzi di Rino De Candido si assumono l’onere di chiudere, come faranno poi per tutte gli altri tentativi. Pericolosi, se avessero preso un margine sufficiente a scoraggiare gli inseguitori.

Danesi, Francesi e Olandesi non sembrano intenzionati ad arrivare in volata, ci provano a turno. Gli azzurri si impegnano a cucire e stoppare tutti i tentativi e riescono a concretizzare i piani della vigilia.

Michele non si lascia sfuggire l’occasione. Rimane coperto fino ai 200 metri, poi lascia esplodere la sua potenza. Chiude con quasi una bicicletta di vantaggio sul norvegese Waerenskjold e sul tedesco Markl. La festa azzurra può cominciare.

Si muove anche oggi il medagliere azzurro. Con il successo di Gazzoli e il bronzo di Paternoster, il bottino complessivo sale a 2 ori, 1 argento e 1 bronzo.

CORSA IN LINEA UOMINI JUNIORES

  1. Gazzoli Michele (Ita) Km. 120,6 in 2h41’22”
  2. Wærenskjold Søren (Nor)
  3. Märkl Niklas (Ger)
  4. Frederiksen Oliver Wulff (Dan)
  5. Hjemsæter Olav (Nor)
  6. Gamper Florian (Aut)
  7. Bayer Tobias (Aut)
  8. Kvist Linus (Sve)
  9. Burczak Dawid (Pol)
  10. Vogel Alex (Svi)