INTERVISTA. La lombarda Barbara Guarischi pedala verso il mondiale

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Alle spalle il fantastico 2015, culminato con la conquista del mondiale a cronometro a squadre e le bellissime vittorie in Coppa del Mondo allo Sparkassen Tour in Germania, al Prudential Ride London in Gran Bretagna, e nella quarta tappa del Giro d’Italia, con arrivo a Lubiana in Slovenia, Barbara Guarischi guarda al nuovo anno con rinnovate ambizioni. La lecchese, che da qualche settimana ha preso fissa dimora a Oliveto Lario sulle sponde del Lago di Lecco ai piedi dell’ascesa che porta in Valbrona (la salita di Onno tanto per intenderci, ndr), è pronta a tuffarsi in una mare di gare vestendo la nuovissima livrea del team tedesco Canyon Sram Pro Cycling (in organico c’è anche la campionessa italiana Elena Cecchini) nato dalle ceneri della Velocio Sram. Allora Barbara, come stai preparando la stagione su strada 2016? “Tranquilla, naturalmente facendo uscite quotidiane in bicicletta favorita anche dalle bellissime giornate di questo anomalo inverno- spiega la Guarischi, 25 anni-. Per ora sono a casa, ho passato il Natale in famiglia, con la squadra invece abbiamo fatto un primo raduno a Maiorca a metà dicembre a cui ne seguirà in gennaio, dal 15 al 25, un secondo sempre in Spagna. Tutto procede bene, anche nella mia nuova casa va tutto bene e l’aria del lago è molto rilassante”. Hai deciso dove farai il debutto in gara? “In Qatar, nel tradizionale Tour of Ladies che si svolgerà nella prima settimana di febbraio. Ho intenzione di partire sin da subito forte per cercare di ottenere più risultati possibili, poi mi concederò un periodo di riposo nel mese di agosto per riprendere la preparazione in vista dei mondiali a cronometro a squadre e della corsa in linea”. Per quanto riguarda la maglia azzurra, che avresti meritato di indossare a Richmond negli States, ma ti è stata negata? “Spero di ottenerla, per farlo però devo confermare il livello raggiunto con i risultati. Ho 25 anni e mi sento più matura, per certi aspetti sono migliorata non solo fisicamente. I successi nella crono-iridata a squadre e in Coppa del Mondo sono stati incredibili e mi hanno fatto bene da tutti i punti di vista. Ora devo restate concentrata e presentarmi al meglio al via della nuova annata agonistica”. Bionda, cordiale, simpatica e determinata, Barbara Guarischi è cresciuta secondo i canoni tradizionali del ciclismo, vale a dire con le giuste proporzioni e senza fretta. Oggi è tra le Elite può quotate in campo internazionale. Scorrendo la classifica del ranking mondiale stilata dall’UCI (Union International Cyclisme) la lecchese occupa infatti la trentatreesima posizione, quarta tra le italiane subito dietro Longo Borghini (5°), Cecchini (15°) e Bronzini (21°). Niente male per una che ha iniziato a correre nelle giovanili del glorioso gruppo sportivo Mario Corti di Lecco.

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