CICLISMO IN LUTTO PER LA SCOMPARSA DI RUFINO MARTINELLI E AUGUSTO FERRARI

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Ci hanno lasciati due personaggi del mondo a due ruote: Augusto Ferrari e Rufino Martinelli. Ferrari, pavese classe 1939 è stato presidente e vice del Comitato Provinciale di Pavia, e per molti anni consigliere della società ciclistica Pedale Pavese nonchè tecnico allenatore di terzo livello. Martinelli, 77 anni umbro di origini, Commissario internazionale dell’UCI di lungo corso e valorosa militanza, tra i giudici dell’Umbria più apprezzato e conosciuti.

Augusto Ferrari

Dopo una lunga malattia, il 20 giugno è scomparso a Pavia Augusto Ferrari, per lungo tempo presidente del CP pavese. Classe 1939, si era avvicinato presto al ciclismo, grande passione di famiglia, condivisa principalmente con il fratello, la moglie e la figlia. Dirigente nonché presidente dello storico Pedale Pavese, non aveva mai tradito le sue origini tecniche: da direttore sportivo, ruolo che amava particolarmente, aveva avviato alla pratica ciclistica centinaia di ragazzi e lanciato alla ribalta nazionale atleti che avrebbero poi vestito la maglia azzurra. Punto di riferimento del ciclismo pavese, molto apprezzato anche a livello regionale e nazionale, non aveva trascurato neppure l’attività organizzativa: grazie a lui sono nati circuiti su strada e fuoristrada che hanno dato non poco lustro all’attività ciclistica della provincia. I funerali si svolgeranno martedì 23 alle 14,30 presso la Chiesa del Borgo Ticino a Pavia.

Rufino Martellini arrivava dal ciclismo antico e ha mantenuto nell’arco della carriera le valenze e le caratteristiche positive che si possono collegare appunto al ciclismo antico. Caratteristiche e atteggiamenti che l’hanno accompagnato nell’importante sviluppo della carriera dove il buon senso, sempre presente ed esercitato, si accompagnava al dettato regolamentare.

Alle famiglie Ferrari e Martinelli le più sentite condoglianze del presidente Cordiano Dagnoni e del Comitato Regionale della Lombardia